Oggi mi è arrivato il pacco dei libri su musica e cinema. Mi sembra Natale. Li sfoglio impaziente cercando di capire da quale voglia cominciare: non so decidere. Intanto, mi concedo un po' del già iniziato Verbale scritto di Bruno Munari, perfetto per le piccole pause. Questa cosa, ad esempio, l'ho sempre pensata, guardando le formiche.
Guardo la processione delle formiche
tra erba e sassi nel loro sentiero privato
loro non mi vedono
non sanno che esisto
vanno continuamente avanti e indietro
in due colonne ordinate
chi porta un frammento di foglia
chi si ferma a chiacchierare con le antenne di un'altra formica
secondo i programmi della loro collettività.
Mi volto a guardare verso il cielo
per vedere se c'è qualche essere gigantesco e invisibile
come io sono per le formiche
che mi sta osservando ma che io non vedo
non vedo nessuno
ma non posso sapere se c'è o se non c'è.
(B. Munari)
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