Lei entra e io m'illumino.
Donna consapevole del proprio fascino leggero, Zaira. Sta bene con se stessa, senza mentirsi. Ironia spiazzante, diverte e si diverte.
Mi confronto da anni con lei. Le sue domande sono mirate e il suo ascolto è rispettoso. Evita giudizi a caldo, si prende il tempo per pensare e per sentire. So che mi dice sempre la verità.
Zaira è la parte di Roma che mi dispiacerà non vedere più. Quello di oggi è stato il nostro ultimo pranzo insieme, ma nessuna delle due, pur rendendosene conto, ha voluto fare esplicito cenno alla cosa. Per i veri saluti ci sarà tempo.
Verso la fine le ho scattato qualche foto. Quel suo essere completamente presente nel pensiero, nella parola e nel sorriso.
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