Il 22 dicembre, in spudorato anticipo, ho fatto il post di fine anno. Oggi, 31 dicembre, faccio quello del mio 33° compleanno, che sarà fra 3 giorni, il 3 gennaio. Non ho molto da dire, se non due cose: che stamattina guardandomi allo specchio non ho notato una sola ruga. Tengo botta gente, tengo botta alla grande. La seconda è che spesso si osserva come le persone anziane siano terribilmente simpatiche perchè (finalmente) dicono quello che pensano, senza troppi filtri, ed esprimono chiaramente le loro preferenze sulle persone che hanno intorno. Io, come ho detto - e lasciatemelo sottolineare quelle due-tre volte, perchè non so per quanto ancora durerà questa pacchia epidermica - non ho rughe, quindi anziana non mi posso proprio definire, però sulla mia pelle c'è un segno figurato del passaggio del tempo: sento che, contrariamente a qualche tempo fa, ho meno da dimostrare. E non perchè abbia meno da perdere: semplicemente m'importa molto meno di compiacere gli altri. Non sto parlando di libertà assoluta nelle cose, che è un'idea secondo me un po' infantile, ma di riconoscimento e accettazione della propria impronta nel farle, tanto nei modi quanto nella sostanza. La strada da fare per applicare pienamente nella pratica questo concetto è ancora lunga, ma per lo meno sono cosciente di averla imboccata.
Diventare più vecchi è bello (senza rughe ancora meglio).
belle le cose che dici, e bello sapere che i nostri compleanni sono a una settimana esatta di distanza. auguri dal canada.
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