domenica 15 settembre 2013

Maria

Maria l'ho fotografata due volte, a pochi giorni di distanza, sia in digitale che in pellicola. La seconda sessione non era preventivata, ma sapevamo entrambe che sarebbe successo.
E' intensa, gioca a modo suo. Sembra restia a farlo, ma quando esce dal recinto delle sue paure è in grado di dare molto. Si è fidata di me senza conoscermi, e la ringrazio per questo.
Per vedere le foto aspetterò, non c'è fretta. Quello che m'interessava di più era di rivivere l'esperienza, mi ha detto quando ci siamo salutate a Roma.

(Cliccare per ingrandire)






















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