martedì 22 ottobre 2013

Il grigio


Di queste mattine milanesi
che iniziano sempre a un'ora diversa
quello che resta uguale
è la luce in sordina,
il grigio medio indeciso.
Guardi il cielo e ti chiedi
quando il giorno inizierà veramente.
E invece è già tutto lì,
il ragazzo è sveglio ma non si applica.
I milanesi devono spingersi da soli,
non c'è traino dal cielo,
e si lamentano senza sapere
esattamente di cosa.
Basterebbe che contemplassero
per qualche minuto il cielo.
Contemplare deriva dal latino cum templum,
e significa con lo spazio del cielo.
Profondità, distanze, mancanze, silenzi,
tutto si percepisce se si sta un po' lì dentro.
Il cielo è una tela piena di messaggi,
e quello di Milano è complice più di ogni altro.
Nel plumbeo peso sopra le teste
manca il contrasto, l'azione,
la lotta che rende le cose
nell'unico modo in cui possono essere.
Il grigio offre un alibi per non avere risposte,
che a volte sembrano buone tutte quante e nessuna.

2 commenti:

  1. è proprio un punto di grigio particolare...
    per coglierlo dovresti alzare lo sguardo. che fino a ieri non sapevi per guardare dove, mancando un orizzonte. ma adesso c'è uno skyline! credo aiuti a vederlo questo grigio preciso.

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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